domenica 6 febbraio 2011
Von Clausewitz l'arte della guerra
La politica è ridotta a un nome astratto che serve solo a dare un "collocamento"... socio-economico ad una determinata classe di inetti dediti all'uso smoderato della corruzione e dell'interesse privato, dimenticando che la politica è ideologia, pensiero, azione; e quando la situazione lo richiede: guerra. Come scrisse un uomo migliore di noi nel 1820: "La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi." sempre lo stesso uomo scriveva: "La guerra è un atto di violenza il cui obiettivo è costringere l'avversario a eseguire la nostra volontà." Ebbene, i nostri avversari, oggi, ci hanno dimostrato che è impossibile sconfiggerli con l'arma della democrazia, perchè hanno costruito intorno a se un sistema blindato e inattaccabile, mascherato da macchina "democratica", volto a fargli detenere ingiustamente il potere ad ogni costo e a scapito dei cittadini meritevoli. L'atto brutale della violenza nei loro confronti, poichè giusto e motivato finanche dai principi della nostra Costituzione, potrà riportare il nostro popolo ad avere quella dignità che ormai è finita sotto la suola delle scarpe di questi personaggi e di coloro che si riempiono la bocca di inutili parole e promesse inarrivabili. Prima o poi noi moriremo. Tutti. La morte è un passaggio imprescindibile della nostra presenza su questa terra. Oggi abbiamo una possibilità storica di decidere come farlo: da animali o da eroi. Che Dio ci guidi nelle nostre scelte e dia coraggio a chi non ne ha.
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